Parliamo di Meteorismo cioè di quella che più comunemente chiamiamo “Pancia gonfia”.
Si tratta di uno dei sintomi più fastidiosi che affligge il popolo dell'”intestino irritabile”. Non c'è limite alla fantasia di chi, cercando di capirne l'origine, prova a giustificare la presenza di tutta questa “aria” nel ventre. Secondo i più strani luoghi comuni sembra che tutta quest'aria si possa inghiottirla magari mangiando o parlando troppo (non ho mai conosciuto nessuno/a che, convinto di questo, si sforzi a parlare di meno). Oppure si pensa di essere celiaci, affetti da parassiti o da candida. Insomma, in base alle proprie conoscenze, ognuno cerca di dire la sua.
Sta di fatto che chi soffre di meteorismo (formazione di gas intestinale) o flatulenza (emissione di gas dall'intestino), sperimenta una vita imbarazzante e non solo da un punto di vista estetico, ma anche di convivenza sociale per non parlare dei dolori connessi con la distensione addominale. Quindi chi convive con questo disturbo merita la massima comprensione e, naturalmente, una cura adeguata.
E' bene spiegare che il gas presente nel tubo digerente è essenzialmente dovuto alla digestione del contenuto intestinale da parte dei batteri residenti. Peggiore è la digestione degli alimenti, maggiore è la probabilità che si formi gas, in quanto i batteri metabolizzano nei processi di fermentazione e/o putrefazione i residui di cibo non scomposti nella prima digestione. Vale a dire che non masticando e insalivando correttamente il cibo, una parte di questo non partecipa alla digestione e assimilazione dei nutrienti, percorre tutto il tubo digerente fino ad arrivare nel colon ed è attaccato dai batteri facenti parte della flora intestinale. Quindi il fattore masticazione è quello più direttamente modificabile da chi cerca di migliorare il proprio stile alimentare.
Altro elemento importante è la carenza enzimatica, sia dello stomaco che delle ghiandole coinvolte nella digestione, cioè della funzione esocrina del fegato e del pancreas. Si rende necessario, in questo caso, correggere la composizione della dieta ed intervenire con l'apporto di integratori enzimatici.
Da non sottovalutare il maggior responsabile della formazione di gas intestinale che è la stitichezza.
Da quanto detto la “pancia gonfia” si può eliminare agendo sui seguenti fattori: la masticazione, la digestione, l'evacuazione e la normalizzazione della flora intestinale.
Utili saranno gli enzimi digestivi soprattutto la bromelina dall'ananas e la papaina dalla papaia che sopperiscono alle carenze pancreatiche. La genziana, il tarassaco, il carciofo, il rosmarino e in genere tutte le erbe “epatiche” che favoriscono il transito e la digestione nel primo tratto del sistema digerente. Come sintomatico si possono usare molti semi ad effetto carminativo come il finocchio, l'anice stellato, il cumino, il coriandolo cioè i cosiddetti “semi caldi”.
Si affronterà poi il problema della stitichezza a seconda del proprio comportamento evacuativo con lassativi di tipo meccanico, irritativo o osmotico. L'aumento delle fibre alimentari potrebbe essere positivo, tuttavia in alcuni casi il disturbo potrebbe peggiorare.
Un modo razionale di affrontare il problema potrebbe essere quello di affidarsi ad un esperto in Idrocolonterapia, metodica che si è rivelata efficace nel risolvere il meteorismo alla radice. Con un delicato lavaggio dell'intestino si rimuove ogni ristagno del colon ristabilendo l'equilibrio della flora batterica e rendendo così più efficace il lavoro dei fermenti lattici (probiotici) che vengono somministrati dopo la terapia.
Puoi trovare ogni informazione sull'Idrocolonterapia visitando il sito www.arrigodianin.com
In ogni caso il problema “pancia gonfia” potrà essere risolto con successo quando si metteranno in atto i cambiamenti dello stile di vita e dietetici che manterranno gli effetti benefici di qualsiasi integrazione alimentare o fitoterapica che si decida di assumere.
Scritto da: dott. Arrigo Dianin
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